L’attore di Friends morto il 28 ottobre scorso, Matthew Perry, sarebbe morto a causa degli “effetti acuti della ketamina”.
Arriva la svolta sulla morte di Matthew Perry, il celebre attore di Friends che interpretava Chandler, scomparso il 28 ottobre scorso nella sua vasca idromassaggio a Los Angeles. I risultati autoptici identificano la causa del decesso negli “effetti acuti della ketamina“, definendo quindi la tragedia un episodio accidentale.
I risultati dell’autopsia
A un mese e mezzo dalla morte dell’attore, l’autopsia conferma che Matthew Perry è morto a causa degli effetti della ketamine. Il suo decesso quindi, non sarebbe legato alla dipendenza da alcol e droga (da cui la star di Friends era uscito ormai da tempo), ma sarebbe avvenuto per cause accidentali.
Diversamente da come si ipotizzava, la tragedia si collega all’annegamento, a patologie pregresse e un oppioide rilevato nel sangue. Perry soffriva infatti di cardiopatia coronarica, motivo per cui si stava sottoponendo a una terapia a base di ketamina per infusione: l’ultimo trattamento risaliva a circa 10 giorni prima della sua morte.
La morte di Matthew Perry
Il 28 ottobre scorso, l’acclamato Matthew Perry è stato trovato privo di vita nella vasca idromassaggio di casa sua a Pacific Palisades, a Los Angeles. Dopo l’allarme, i soccorsi si sono precipitati sul posto per un “uomo con arresto cardiaco“.
Intorno alle 16:10, poi, il Dipartimento della polizia di Los Angeles ha dovuto iniziare le indagini: non sono state trovate tracce di droga nel sangue della star di Friends. Nonostante le sue ben note lotte con l’alcol e le droghe, le persone vicine all’attore hanno confermato che negli ultimi anni era sobrio e stava bene.
Lo stesso attore aveva parlato apertamente del suo passato, in un libro di memorie intitolato “Friends, Lovers and the Big Terrible Thing”.